Eventi


CONVEGNO E MASTER DI AGGIORNAMENTO ALAC

Immobili e Condominio
13 gennaio 2007
Hotel 7 Mari
Bari

Breve commento del Seminario

In un gremitissimo salone dell’Hotel 7 Mari di Bari si è svolto sabato 13 gennaio il convegno “Immobili e Condominio” organizzato dalla sede prov.le e reg.le ALAC – Associazione Liberi Amministratori Condominiali di Bari con il patrocinio dell’APPC – Associazione Piccoli Proprietari Case e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
Un messaggio augurale ai partecipanti e alle autorità presenti è pervenuto dal presidente della Regione Puglia on. Niki Vendola; il saluto ai congressisti è stato portato dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Francesco Monaco.
Erano presenti alla manifestazione, tra gli altri, il Segretario e il Tesoriere dell’Ordine degli Avvocati Schiavone e De Siati, i Presidenti prov.li dell’ANACI e dell’ADOC.
Saluti sono pervenuti anche dalla redazione del periodico “Il Palazzuolo” e dal segretario prov.le APPC-ALAC di Taranto S. Colletta.
Hanno preso la parola anche i due vice presidenti naz. ALAC, Andrea Tolomelli e Michele Picerno.
L’avv. Tolomelli nel suo apprezzato intervento ha posto, tra l’altro, l’accento sulla necessità che le associazioni di amministratori trovino lo spirito giusto per collaborare evitando deleteri atteggiamenti di contrapposizione.
L’avv. Picerno, dal canto suo, ha brillantemente evidenziato come il costo di un mutuo per coloro che desiderano oggi acquistare una casa è ingiustamente penalizzante solo nel nostro paese a causa del ruolo molto pesante delle Banche italiane, la qual cosa non si registra invece negli altri paesi europei. Si sono quindi succeduti gli ottimi interventi del commercialista Emmanuele Bux, che ha preso in esame tutte le novità in materia fiscale e contributiva con i relativi nuovi adempimenti per gli amministratori previsti dal decreto Bersani – Visco e dalla Finanziaria 2007; a seguire il biologo dott. Angelico Giorgio della società SILCA ha chiosato sul decreto 31 e i protocolli operativi da eseguire negli interventi di lavaggio, disinfezione e sanificazione delle riserve idriche condominiali.
Sottolineata la necessità e l’obbligo degli amministratori di non trascurare la fase del controllo periodico dell’acqua dei serbatoi e l’intero ciclo della manutenzione degli impianti di distribuzione.
Successivamente la prof.ssa Carla Alessandrelli presidente dell’Associazione protezione animali LADA nonché componente della Commissione regionale sul randagismo ha parlato delle problematiche rivenienti dalla sempre più diffusa presenza di animali nelle nostre città, con particolare riferimento alle colonne feline e ai piccioni le cui popolazioni hanno un impatto non trascurabile sul complesso mondo del rapporto uomo – animali soprattutto nei caseggiati condominiali.
L’avv. Gaetano Bux ha invece trattato l’interessante tema delle immissioni e dell’inquinamento acustico che costituisce un argomento di indubbia attualità nel diritto ambientale italiano e comunitario.
Al riguardo ha citato sentenze su questi fenomeni che sino a qualche decennio fa non rappresentavano un problema così invasivo e intrusivo nella sfera dell’individuo tanto da costituire un grave pregiudizio portatore di vari tipi di danni, da quello patrimoniale a quello morale, da quello biologico a quello esistenziale.
L’ing. Riccardo Montrone dell’Organismo Notificato SIDEL si è soffermato a parlare del Decreto 462/01 riguardante la verifica degli impianti elettrici condominiali e quella di messa a terra, obbligatoria dove sono presenti lavoratori dipendenti e comunque consigliabile sempre, in considerazione della responsabilità dell’amministratore che riveste un ruolo equiparabile al datore di lavoro e quindi avente l’obbligo di provvedere a fornire informazioni sui rischi presenti e sulle misure di prevenzione e protezione, nonché ad effettuare regolare manutenzione e verifica periodica dell’impianto elettrico. E’ intervenuto anche il Direttore Commerciale della SAIL POST sui servizi di postalizzazione offerti in convenzione ai soci ALAC e APPC. Il dott. Mauro Simone, presidente provinciale e vice segretario nazionale ha moderato il convegno.
Il suo intervento è stato particolarmente critico sulle politiche della casa e quelle fiscali.
Le attese e le speranze dei proprietari di case e degli amministratori di condominio – ha rimarcato Simone – sono andate deluse malgrado le promesse elettorali.
Sugli amministratori, si sono abbattuti inutili orpelli burocratici – per ragioni squisitamente di cassa – come la ritenuta d’acconto del 4 % sulle fatture dei fornitori. E’ un provvedimento che aggraverà le spese a carico dei proprietari, aumentando di inutili adempimenti il già logorante lavoro degli amministratori di condominio.
Sugli affitti era stata promessa la riforma della tassazione separata dei redditi da locazione con aliquota unica del 20%. Alla fine è rimasta nel limbo delle buone intenzioni. Il legislatore continua imperterrito a prelevare a quattro mani sulla casa. Il prelievo sta ormai diventando insostenibile e ingiusto e ingiustificato.
Ai proprietari oltre al sostegno dello stato fiscale adesso si chiede di finanziare anche le opere pubbliche con una imposta di scopo e scaricando sulla casa molti balzelli e una patrimoniale odiosa come l’ICI che vorremmo venisse cancellata o in alternativa trasformata in tassa di servizi.
Andando avanti di questo passo la tassazione sulla casa comporterà un esborso economico al di fuori delle capacità finanziarie dei piccoli proprietari. L’APPC – ha aggiunto Simone – chiede un livello di tassazione sostenibile anche per un rilancio del mercato delle locazioni e un sostegno mediante incentivi a favore dei proprietari a basso reddito, anche perché adesso si sta affacciando una nuova emergenza abitativa: l’emergenza dei proprietari a monoreddito disoccupati e pensionati che non riescono a pagare le spese di condominio, per il progressivo impoverimento anche dei ceti che sino a poco tempo fa conservavano una capacità di risparmio.
Molto critico Simone anche sulla riforma del catasto. Questa riforma avrà delle ripercussioni pesantissime sulla proprietà, siccome i comuni potranno a proprio piacimento rivalutare gli estimi per ottenere maggiori entrate tributarie.
A parere dell’APPC invece una valida alternativa al catasto patrimoniale può consistere nel calcolare le nuove rendite catastali utilizzando una media ponderata dei valori dei redditi da locazione.
Sulla riforma delle libere professioni, Simone, ha auspicato che questa sia la volta buona per il varo della riforma e del riconoscimento degli amministratori di condominio e delle Associazioni di categoria abilitate a rilasciare attestato di competenza agli associati, considerato che il disegno di legge delega del governo prevede l’obbligo di iscrizione al registro del Ministero di Grazia e Giustizia per poter rilasciare attestati di competenza. Ha quindi invitato gli iscritti ad essere compatti e vicini alla propria associazione.
Il dott. Simone ha infine sottolineato che il compito di ALAC e di APPC è aumentare la propria funzione rispetto alle istituzioni e agli interlocutori politici proponendo soluzioni e analisi dei problemi, nonché stimolare le politiche fiscali e abitative dei governi sia di quello centrale sia di quelli locali.

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