14/06/2019

1974-2019: 45 YEARS DI STORIA APPC


Cari Associati,

abbiamo il piacere di ricordarvi che quest’anno ricorre il 45 esimo anniversario dell’APPC!
Quarantacinque anni in fondo non sono moltissimi, ma abbastanza per raccontare tante storie. Sono le storie innanzitutto della casa madre APPC genovese, e anche delle oltre cento sedi locali distribuite sul territorio nazionale, che con dedizione, impegno e professionalità quotidianamente contribuiscono ad affrontare, con spirito di servizio, e risolvere le tante problematiche dei nostri associati piccoli proprietari di case.
Sono già passati quarantacinque anni da quel giorno in cui un manipolo di piccoli proprietari genovesi diede vita alla nascita dell’APPC, che grazie ad una crescita costante e progressiva in pochi anni sarebbe diventata una delle più rappresentative associazioni a livello nazionale della proprietà immobiliare.
Tra i pioneri partecipanti alla riunione fondativa c’era Leandro Gatto, che per decenni è stato segretario nazionale dell’associazione e attualmente è presidente onorario.
Chi c’era all’epoca racconta: “ricordo bene il clima pesante dei primi anni 70, quando solo pronunciare una parola a difesa della proprietà poteva costituire un pericolo per l'incolumità fisica e l'ideologia corrente teorizzava e praticava l'esproprio proletario. Era il periodo del blocco dei fitti a cui seguì l'infausta stagione dell'equo canone.
Eravamo piccoli ma non ci facemmo intimidire dai prepotenti con il libretto rosso di Mao né ci scoraggiammo quando le nostre proteste contro il canone, che non era né equo né giusto, venivano regolarmente ignorate da una classe politica che faceva demagogia, mentre le case in affitto sparivano dal mercato legale e maneggioni vari potevano turlupinare sia i proprietari che gli inquilini onesti. Eravamo piccoli ma coraggiosi, non abbiamo mai tradito lo spirito iniziale con cui abbiamo costituito l'associazione a difesa dei piccoli proprietari e solo per loro abbiamo portato avanti negli anni più difficili la lotta per la libertà e a tutela del risparmio. E il tutto sempre nella più assoluta indipendenza, senza attaccarsi al carro politico di moda, fieri ed orgogliosi della nostra autonomia, nel rispetto delle varie posizioni politiche. Credo che proprio questi valori siano stati il motivo del grande sviluppo dell'associazione che dalla Liguria si è diffusa su tutto il territorio nazionale e oggi conta 130 sedi sparse tra le Alpi e la Sicilia. Parallelamente alla crescita numerica degli associati e alla diffusione nazionale sono arrivate anche le prime vittorie con i patti in deroga, che hanno finalmente spezzato le catene dell'equo canone e hanno costituito anche il primo riconoscimento ufficiale dell'APPC come associazione tra le più rappresentative a livello nazionale.
Nel frattempo, nel 1989, è stata costituita la consorella ALAC perché lo stesso spirito e gli stessi valori dell'APPC potessero diffondersi anche a livello condominiale e i proprietari fossero garantiti e tutelati da amministratori che avessero come primo requisito l'onestà personale in uno a competenza e professionalità. Poi finalmente si è aperta la nuova stagione che ha visto il superamento definitivo dell'equo canone e l’APPC è stata protagonista della lunga fase preparatoria che ha portato alla promulgazione della legge 431/98 che ha riformato il regime delle locazioni abitative riportando finalmente nel nostro paese il principio della libera determinazione del canone. Non abbiamo risparmiato tempo ed energie sia nel definire con le altre associazioni della proprietà e dell'inquilinato gli accordi territoriali per i contratti agevolati sia nel pubblicizzare presso l'opinione pubblica tutte le varie tipologie contrattuali previste dalla nuova legge.
Tante le battaglie in questi anni affrontate, molte con successo, dall’APPC.

Ricordiamo:
  • La lotta per l’eliminazione dell’IMU sulla 1° casa
  • La lotta per l’eliminazione delle tasse sulla casa di abitazione
  • La lotta per impedire l’introduzione delle funzioni catastali ai Comuni
  • La lotta per favorire l’introduzione della cedolare secca per i contatti abitativi concordati
  • La lotta per l’introduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali
  • Le proposte per la revisione della legislazione relativa alle locazioni ad uso diverso (L.392/78).
Certo non ci possiamo nascondere che non tutto è stato risolto: resta innanzitutto sempre attuale la lotta per ridurre la pressione fiscale sulla casa, che in Italia rimane più alta tra i Paesi Europei a seguito delle riforme introdotte dal Governo Monti, nonché della grave crisi che interessa il settore delle locazioni commerciali, per le quali è auspicabile la “contrattazione concordata” come per l’uso abitativo.
Il nostro pensiero e augurio va a tutti i dirigenti di oggi e di ieri della sede centrale e delle sedi periferiche che hanno reso grande l’APPC e ai soci che ci sostengono rinnovando e facendo iscrivere altri amici all’associazione.

Le questioni che impegnerà l’APPC, sia a livello nazionale e locale, nei prossimi mesi e anni, possono riassumersi nelle seguenti proposte volte al miglioramento della vita quotidiana di tutti i cittadini e associati proprietari di immobili:
  • Mantenimento della cedolare secca al 10% per le locazioni concordate abitative
  • Agevolazione aliquota IMU per i contratti concordati ad uso abitativo
  • Facilitazioni sulle iniziative dei proprietari di locali commerciali finalizzati a calmierare gli affitti mensili
  • Piano di incentivi (es. eliminazione tasse TOSAP e altre spese fiscali per le nuove attività)
  • Attenzione verso l’ambiente, il decoro urbano della pulizia e della manutenzione dei marciapiedi e delle condotte fognarie
  • Regolazione dell’apertura di nuove attività con snellimento degli iter burocratici
  • La riduzione delle aliquote IMU in favore dei proprietari che utilizzano l’u.i. per l’esercizio della propria attività professionale
  • Stop alle concessioni agli ipermercati sui territori cittadini
  • La riduzione degli oneri previsti per i cambi di destinazione d’uso.

Ovviamente l’APPC chiede a Partiti e Movimenti una politica di continuo dialogo con la realtà associative, come la nostra, con l’attivazione di tavoli tecnici periodici volti a un costruttivo confronto sui temi che stanno a cuore alla nostra categoria.
Oggi festeggiamo il traguardo dei 45 anni di fondazione a Genova e in tutte le altre sedi territoriali distribuite sul territorio nazionale, ma da domani siamo già pronti a ripartire, perché il futuro dell’APPC è appena cominciato!!

TANTI AUGURI ALL'APPC E A TUTTI NOI!

V. segr. naz. APPC
Pres. APPC Area Metropolitana di Bari
Giuseppe Simone
Pres. Vicario APPC
Area Metropolitana di Bari
Mauro Simone


Torna alla Home

| Home | Cos'è ALAC | Codice Deontologico | Iscrizioni | Contatti | Centro Studi | Corsi di Formazione | News | Articoli |